Think-Ing, il nostro impegno per ripensare l’Ordine degli Ingegneri

Think-Ing è una comunità di Ingegneri formatasi spontaneamente per confrontarsi sulle attuali esigenze della professione, partendo da un “ripensamento” ad ampio spettro dell’Ordine degli Ingegneri di Roma.

L’iscrizione all’Ordine non deve essere percepita come un obbligo o peggio una “tassa”, bensì come un’opportunità per generare valore per tutti i propri iscritti, attraverso un coinvolgimento attivo nella piattaforma verso cui intendiamo far evolvere il nostro ecosistema.

ThinkIng si compone di colleghi provenienti dalle grandi realtà del settore pubblico e privato, liberi professionisti e dipendenti, provenienti dal settore civile-ambientale, industriale o dell’informazione, “con timbro” o senza, neolaureati o in fase di collocamento, e in questo senso rappresenta compiutamente le molteplici sensibilità ed esigenze della nostra professione. Il nostro fattor comune è quello di voler trarre concreto vantaggio dall’appartenere ad una comunità che tuteli e alimenti la nostra professionalità, alimentando il nostro ecosistema attraverso un confronto permanente improntato all’innovazione.

Una ri-costruzione del rapporto tra l’Ordine e i propri iscritti non può essere attuata se non tramite una strategia unitaria, che non si limiti ad aggregare semplici istanze in risposta a particolari (seppure presenti) mancanze dell’attuale sistema, ma che piuttosto inquadri queste con la corretta prospettiva all’interno di solide linee di sviluppo dell’Ordine, e che a nostro avviso sono sintetizzabili nei seguenti cardini del programma:

  1. ORDINE COME PIATTAFORMA, secondo quali la Trasformazione Digitale e la co-innovazione, per garantire trasparenza, accessibilità e orientamento all’innovazione, generando valore per gli iscritti;
  2. SEDE DELL’ORDINE COME HEADQUARTERS DEGLI INGEGNERI, per tutti gli iscritti, oltre i limiti di accessibilità e fruibilità dei servizi e la scarsa rappresentatività di molti segmenti della professione;
  3. FORMAZIONE COME OPPORTUNITÀ. oltre la semplicistica visione del credito formativo, orientata alla pluridisciplinarità e ai contatti con le aziende, dall’inserimento dei neolaureati al ricollocamento;
  4. CONNESSIONE TRA UNIVERSITÀ, IMPRENDITORIA E ISTITUZIONI, con l’Ordine come ecosistema ideale per abilitare, sviluppare e promuovere le competenze richieste dall’evoluzione del mercato;
  5. TUTELA DELLA PROFESSIONALITÀ, negli aspetti legati alla tutela della professione in tutte le sue forme e rappresentativa di tutti i settori e al riconoscimento delle competenze;
  6. INTERNAZIONALIZZAZIONE, favorendo l’offerta ingegneristica sul mercato internazionale attraverso formazione, attività di lobbying e networking, partenariato;

“Ripensare l’Ordine degli Ingegneri, insieme” ci è apparsa da subito la formula più naturale per descrivere il nostro impegno nel voler essere parte attiva e consapevole di questo cambiamento. Insieme