INTERNAZIONALIZZAZIONE
Thinking qualifica l’Ordine come motore e spinta per favorire l’offerta ingegneristica sul mercato internazionale da parte di organizzazioni italiane: formazione, attività di lobbying e networking, partenariato.

La presenza degli ingegneri italiani nel panorama della professione a livello internazionale ha visto nell’ultimo decennio un ritorno di interesse e di opportunità lavorative decisamente superiori a quelle dei venti anni precedenti. Dopo una fase, negli anni del boom economico e delle ricostruzioni post-belliche, di grande presenza delle società italiane nel mondo, con realizzazioni fondamentali per la storia dell’ingegneria, abbiamo vissuto un lungo periodo di generale disinteresse per l’attività internazionale, complice la ricchezza (seppure in gran parte artificiale) del mercato interno.
La ripercussione in Italia della crisi globale del 2009, dalla quale ancora il nostro settore non si è ripreso, ha spinto molte società ed ingegneri a cercare nuovi sbocchi sul mercato internazionale.
Questa spinta è stata caratterizzata da luci ed ombre.
Da un lato si è drammaticamente evidenziato lo storico difetto delle piccole dimensioni delle società di ingegneria italiane nel confronto con i competitor internazionali; anche le società più grandi, per la maggior parte pubbliche o para-pubbliche, assistite da un mercato domestico sostanzialmente captive ed in grado di sostenere gli investimenti nel mercato internazionale grazie ai capitali pubblici, non sono in grado di figurare in posizioni significative in nessuna delle classifiche internazionali, avendo fatturati decine, quando non centinaia, di volte più piccoli delle omologhe straniere, ed hanno in generale grandi difficoltà a competere sul mercato globale, dovendosi limitare a mercati geograficamente più accessibili e spesso caratterizzati da maggiori rischi economici o geopolitici (Europa Orientale, Middle East, Africa). Accanto a questo la nostra tradizionale difficoltà ad aggregarsi, come si dice in questi casi a “fare sistema”.
Dall’altro però, nonostante questo deficit organizzativo strutturale, le società italiane sono riuscite a ritagliarsi degli spazi di eccellenza, in particolare nei progetti dove maggiori sono le difficoltà tecniche ed il contributo di conoscenze necessario, e questo in ragione della notevole preparazione che gli ingegneri italiani sono in grado di apportare ai grandi progetti in cui sono impegnati.
Ovviamente l’obiettivo è fare in modo che questo apporto possa avvenire nell’ambito delle società di ingegneria italiane che operano nel mercato internazionale, ed in questo senso l’Ordine si impegnerà a supportare le società italiane impegnate nei mercati internazionali mediante, tra l’altro, alcune misure di sicura utilità, quali:
- Supporto per il riconoscimento dei titoli di studio e delle qualificazioni italiane negli stati stranieri e presso le autorità internazionali;
- Sostegno alle società di ingegneria mediante attestazioni e certificazioni che possano supportare la qualificazione delle società medesime presso clienti internazionali;
- Attività di promozione dell’attività degli ingegneri e delle società di ingegneria presso le Istituzioni Internazionali (Banche multilaterali di sviluppo, Enti ed Istituzioni di Stati Sovrani, etc);
- Attività di partenariato con le Associazioni di categoria degli altri paesi e con le Associazioni internazionali (FIDIC, EFCA, etc);
- Attività di networking e partenariato con Enti e Istituzioni nazionali impegnate nel processo di internazionalizzazione (MAECI, MISE, ICE, CDP, Sace, Simest, etc);
- Riconoscimento della formazione ottenuta in ambito internazionale ai fini del riconoscimento dei crediti formativi obbligatori (partecipazione a convegni e corsi in ambito internazionale).
- Forum tematici per Paese per fornire indicazioni e consigli basati sull’esperienza concreta di colleghi ed istituzioni già presenti in quel Paese.
- Briefing su come affrontare gli standard internazionali di gara per non incorrere nella spiacevole eventualità di squalifiche per vizi di forma.
- Agevolazioni con le ambasciate e sedi Consolari a Roma per adempimenti burocratici.
- Convenzioni con Notai che redigano a prezzo concordato e calmierato gli atti necessari sia per partecipare che per svolgere lavoro all’estero (i.e. legalizzazioni di documenti e dichiarazioni).
- Convenzioni con società di interpretariato per le traduzioni in lingua dei documenti necessari.
- Assistenza per polizze assicurative professionali e sanitarie internazionali.